Fisiologia del benessere
Come mantenere salute, benessere e bellezza per affrontare i problemi di una vita quotidiana

"Senectus ipsa est morbus"

Molti anni fa, il commediografo latino Terenzio, nel suo De Senectude, fa pronunciare a Cremete questa frase per farlo scusare di un appuntamento mancato.
Infatti la senescenza conduce a modificazioni fisiche e nelle prestazioni funzionali degli organismi, che, anticamente, furono considerate come un triste e avvilente decadimento dell'armonia corporea e delle attività umane e da tale sentimento è nato l'impulso istintivo per l'uomo di lottare contro i fenomeni senili.
Tale lotta ha avuto aspetti assai diversi nella storia dell'uomo: presso i Greci si è espressa nei tentativi e nei miti dell'eterna giovinezza, nel Medioevo con i tentativi dell'alchimia dell'elisir di lunga vita, in epoca moderna con i tentativi di ringiovanimento tramite l'innesto delle gonadi e altro.
Oggi si può affermare che, in un certo senso, l'elisir di lunga vita è stato trovato nell'applicazione dei principi dettati dall'igiene preventiva, che ha portato a un aumento della vita media dell'uomo, abnormemente aumentata negli ultimi 100 anni.
Infatti, da una durata di vita media di 30-40 anni, rimasta costante dall'uomo preistorico a quello del 1500, si è saliti ai 40-50 anni nel periodo che va dal 1500 al 1900.
Dai primi del '900 ad oggi, grazie alle scoperte scientifiche, ai farmaci ed al miglioramento delle possibilità alimentari, la durata media della vita si è raddoppiata passando a 80-90 anni.
A questo aumento della durata della vita, non corrisponde, però, un uguale aumento della qualità della vita.
In particolare, nella società moderna, stress, iperalimentazione, sedentarietà, inquinamento e sostanze tossiche determinano l'induzione di patologie nell'anziano, formando una fascia, in continuo aumento, di vecchi malati e non socialmente produttivi.
Questo determina un grande problema sociale ed economico.
Inoltre, la società moderna è caratterizzata da ritmi di vita estremamente veloci e da un continuo ripetersi di esami e prove, frutto dell'esasperata competizione tra noi e gli altri. Ognuno di noi, per mantenere il proprio stato sociale, economico, professionale e lavorativo, deve quotidianamente competere con i suoi simili, affrontare verifiche e vincere competizioni, ponendo a dura prova il proprio corpo sia sul piano fisico che psicologico.
Ovviamente non possiamo validare un tale sistema, ma non abbiamo, almeno a breve, grandi possibilità di cambiarlo: dobbiamo, perciò, accettarlo (nostro malgrado, n.d.r.)
Da ciò risulta evidente la necessità di ogni uomo, di ottimizzare le proprie performance al fine di essere sempre più pronto e valido nelle continue prove proposte.
In questo bisogno, il soggetto non trova spesso utili aiuti nella medicina occidentale, quindi cerca rifugio nelle medicine orientali, una ricerca che nasce, probabilmente, dall'approccio olistico che essa ha verso il paziente. Il professionista che esercita questa medicina "alternativa" si interessa del paziente nella sua globalità, tralasciando inizialmente il sintomo che lo ha portato alla consultazione medica. Inoltre, il medico orientale si preoccupa, da sempre, più di mantenere la salute che di curare la patologia. Quest'approccio è quello che manca alla moderna medicina occidentale, mentre in occidente queste pratiche sono a volte esercitate da persone non qualificate.
La veloce crescita scientifica e tecnologica del mondo occidentale ha portato alla necessità, da parte del medico, per mantenersi aggiornato, di restringere il suo campo operativo in un'esasperata specializzazione, prima di branca, poi d'organo ed infine quella della singola patologia.
Si è perso, quindi, l'approccio del medico verso l'insieme psicofisico del paziente.
Quest'ultimo non rappresenta più una persona, ma un caso clinico spersonalizzato di tutte le emotività umane.
Da ciò l'allontanamento del paziente nei confronti del medico, visto oggi, non più come figura di riferimento ma come possibile soluzione di un malessere.
La Medicina Fisiologica si inserisce in questo vuoto culturale formando un medico che più che interessarsi di patologia si interessi di fisiologia.
La fisiologia rappresenta una materia medica che si interessa dello studio dei vari meccanismi che controllano le funzioni del nostro corpo: quindi, una branca che non può presentare l'esasperato e velocissimo sviluppo che ha caratterizzato la patologia medica e la terapia.
Il nostro corpo è lo stesso da migliaia di anni e lo sviluppo scientifico può interessarlo solo nella sempre maggior comprensione delle regole che lo governano e che consentono il giusto svolgimento delle funzioni dello stesso.
Quindi il medico fisiologo si può mantenere aggiornato sugli sviluppi scientifici di tutta la fisiologia e può trovare gli schemi operativi utili ad ottimizzare le funzioni del paziente e quindi il suo benessere.
Si crea così una nuova figura di medico.
Un medico che più di curare la malattia, supporti il benessere.
Un medico che approcci il paziente nella sua interezza psicofisica analizzando gli errori comportamentali e di igiene di vita che alterano i sistemi fisiologici.
Un medico che svolga verso il paziente un opera di educatore più che di terapeuta.
Un medico che aiuti ogni suo paziente a vivere bene, al massimo delle sue possibilità, consentendo, attraverso l'ottimizzazione della fisiologia, di allontanare la comparsa della patologia.
La Medicina Fisiologica diviene, quindi, la branca della salute con l'importante ruolo sociale di migliorare non la durata della vita, ma la qualità di questa.
Un importante ruolo sociale, perché questa operatività può consentire la trasformazione di una fascia di popolazione in continuo aumento: quella degli anziani.
L'anziano, come abbiamo già detto, &egarve; visto nella società economica moderna come un peso; come un malato, inabile nel lavoro e quindi non produttivo; come una continua fonte di spesa che grava, in modo sempre più importante, sulla produttività economica del giovane, costretto a devolvere parte della sua ricchezza a favore del mantenimento del "vecchio".
Tutto questo può e deve essere trasformato.
La Medicina Fisiologica, attraverso la rieducazione comportamentale e l’ottimizzazione dei sistemi di vita, vuole permette a ciascuno di noi di raggiungere un’età avanzata nel pieno delle sue capacità psicofisiche e, quindi, non incapace di lavorare e di produrre ma, in rapporto alle proprie possibilità, ancora valido per se e per gli altri.

Si inizia a parlare di Medicina Fisiologica nei primi anni '90, quando Maurizio Ceccarelli, cercando di far comprendere ai non addetti ai lavori che la medicina estetica rappresentava non una medicina della bellezza ma una medicina della salute, affianca alla parola medicina "la scienza che si interessa di mantenere il corpo in salute", l'appellativo fisiologica che indica "la corretta funzione degli organi e degli apparati" necessaria per ottenere la salute del corpo. Non dimenticando, però, che fisiologico deriva dal greco physis e cioé l'apparire del corpo: questo non per motivare gli interventi di restituzione e correzione estetica propri anche della medicina fisiologica, ma perché una scienza recente, la P.N.E.I. (psico-neuro-endocrino-immunologia), ci dice che aiutare un paziente a vivere meglio con la sua immagine corporea, aiuta il suo equilibrio psichico portando ad una ottimizzazione le funzioni sia nervose, che endocrine, che immunitarie del corpo.
Dopo importanti riconoscimenti ottenuti per il lavoro svolto negli anni seguenti, il consolidamento scientifico della Medicina Fisiologica porta Ceccarelli, nel 1998, alla fondazione dell'AE.PHY.MED. CENTRE (International Centre for Study and Research in Aesthetic and Physiological Medicine) un gruppo scientifico internazionale che opera per la formazione e la ricerca nel settore della medicina estetica e fisiologica.
Il Centro inizia la sua operatività con una convenzione con il C.I.M.S. (Centro Interdipartimentale Malattie Sociali) dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"; procede poi in maniera autonoma allargando i concetti scientifici della medicina fisiologica in Italia, in Europa ed in Sud America.
A seguito di alcune lezioni di Medicina Fisiologica tenute da Maurizio Ceccarelli in Spagna, sia presso l’Università degli Studi di Madrid, sia presso l’Università degli Studi di Barcellona, Victor Garcia, Presidente della Società Spagnola di Medicina e Chirurgia Cosmetica, propone la creazione di un marchio di qualità, il Life Quality Medical Centers da attribuire ai centri medici che operano nel settore della Medicina Fisiologica rispettando i protocolli clinici raccolti nel Life Quality Medical Program.
Il paziente che accede al Life Quality Medical Program viene visitato secondo gli schemi classici della medicina interna ma, una volta esclusa la presenza di patologie, non viene abbandonato: la visita continua con una serie di valutazioni e di misurazioni necessarie a comprendere il livello di funzione dei vari organi ed apparati.
Alla fine della visita si esprime un consuntivo sul livello di star bene del paziente e sulla sua età biologica.
Il paziente che accede al Life Quality Medical Program viene visitato secondo gli schemi classici della medicina interna ma, una volta esclusa la presenza di patologie, non viene abbandonato: la visita continua con una serie di valutazioni e di misurazioni necessarie a comprendere il livello di funzione dei vari organi ed apparati.
Alla fine della visita si esprime un consuntivo sul livello di star bene del paziente e sulla sua età biologica.
Sulla base di questi risultati e di un'articolata anamnesi fisiologica si riprogrammano i comportamenti del paziente sul piano:
• alimentare,
• motorio,
• cosmetico,
• psicologico
• comportamentale
oltre ad attuare i programmi di:
• restituzione
• correzione
al fine di ottimizzare il suo benessere e consentire un miglioramento della qualità della vita.

Oggi accedono al Life Quality Medical Program pazienti di livello medio alto: manager, professionisti, personaggi dello spettacolo.
Questo non vuol dire che il benessere sia prerogativa per pochi, ma che l'esigenza di ottimizzare le proprie performance è ancora sentita e, forse, conosciuta da un target di persone molto attente a tutte le possibili novità utili per migliorare la propria persona.
In realtà al Life Quality Medical Program è protocollo di facile accesso per ogni classe sociale. Infatti, tolto il costo della visita medica, non prevede dispendiosi trattamenti ma semplicemente una rieducazione comportamentale che non presenta costi, ma solo impegno e volontà.
È quindi possibile per tutti affrontare il Life Quality Medical Program e, seguendo le direttive del medico, ottimizzare il proprio stato di salute e mantenere salute, benessere e bellezza per affrontare i problemi di una vita quotidiana.